L’attendibilità della fonte
Io pari, lui dispari. Io maggiore (d’età), lui minore (d’età). Io bruno, lui chiaro. Io classico, lui scientifico. Io storia, lui geografia. Io economia, lui commercio. Io ricamo, lui cucito. Io proiezione del business, lui conto economico. Io birra, lui vino. Io Scirea, lui Brio. Io montagna, lui mare. Io Milano, lui Vicenza.
Io Alfredo, lui Lorenzo. Diversi come due gocce d’acqua.
Eppure (o proprio per questo), quando ho sentito la necessità di un supporto per la gestione e il controllo di Estrogeni, non ho avuto dubbi. Lorenzo era il supporto.
Eppure (o proprio per questo), quando ho avvertito l’opportunità di coprire anche l’area di media planning con Behind Punto Comm, non ho avuto dubbi. Lorenzo era la copertura.
Eppure (o proprio per questo), quando ho accolto l’invito dei soci a patrimonializzare attraverso l’acquisto di un immobile, non ho avuto dubbi. Lorenzo era la patrimonializzazione.
Perché ripensando ai giorni, alle settimane, ai mesi in cui, in maggioranza solo ed esclusivamente con me stesso ormai trentenne, facevo cinquecento chilometri al giorno di treno tra Padova e Milano (ricorderò sempre le fermate intermedie, Vicenza, Verona, Peschiera all’andata e Desenzano al ritorno, Brescia ma anche i volti ancora assonnati dei pendolari alla mattina e quelli ancora struccati delle prostitute di colore alla sera) inseguendo una felicità ancora indefinita, caligine tra la caligine padana, non avrei mai potuto avere dubbi. Chi mi finanziava l’abbonamento (e la spesa da Billa), era lui. Il chiaro. Ma anche il dispari, il minore, lo scientifico, la geografia, il commercio, il cucito, il conto economico, il vino, Brio, il mare, Vicenza.
Lorenzo. Idrogeno e ossigeno, come me.